Circolare 22 maggio del Ministro delle politiche agricole “Chiarimenti sull’applicazione della legge 242/2016”, fotocopia della legge stessa

Si fa un gran parlare della recentissima circolare del 22 maggio, a firma di Andrea Olivero Vice Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con oggetto: “Chiarimenti sull’applicazione della legge 2 dicembre 2016, n. 242”. Nulla di nuovo, una fotocopia della legge 242/2016.

In assenza di cervello, al ministero funzionano le fotocopiatrici, ma anche i quotidiani sotto i titoli accattivanti non fanno altro che copia-incolla. Non una parola su temi di maggior interesse omessi, come l’eventuale responsabilità del rivenditore nel caso in cui la percentuale di THC risulti superiore allo 0,2 e soprattutto allo 0,6, nel qual caso nessuna responsabilità è a carico del coltivatore secondo la legge 242/2016. A tal delicato proposito, secondo l’interpretazione del testo di legge pubblicata dall’avvocato Zaina, tale esenzione di responsabilità dovrebbe estendersi anche al rivenditore, ma il legislatore tace e non mancano i contenziosi penali per alcuni rivenditori.

Un’interessante precisazione viene invece dallo stesso avvocato Zaina: «Sono già stato contattato da alcuni automobilisti che si sono visti sospendere la patente dopo aver fumato canapa legale, questo è sufficiente a smentire ogni voce contraria. Chi dichiara che non esiste questo rischio è irresponsabile, e se si tratta di un produttore o di un commerciante potrebbe anche essere accusato di frode in commercio ai sensi di legge», dichiara l’avvocato a Dolce Vita Magazine, una delle pubblicazioni antiproibizioniste italiane più autorevoli.

La Cannabis light è praticamente priva di THC, sostanza psicoattiva che rende fuorilegge quella venduta dagli spacciatori, ma contiene il cannabidiolo (CBD), una sostanza che ha effetti rilassanti, favorisce il sonno ed è utile contro ansia e dolori. Non è certo un segreto che la maggior parte dei consumatori acquistino la marijuana legale per confezionare spinelli dagli effetti benefici e poco dannosi rispetto al tabacco ed alla marijuana illegale, ma fumare una canna, anche se legale, e mettersi al volante subito dopo, può portare alla sospensione della patente e all’imputazione per guida in stato di ebbrezza, tale e quale all’assunzione di alcolici.

Articolo di Frà Benedetto

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